Il premier Renzi ha superato un’altra tappa nella sua impresa di definitiva metamorfosi del Paese secondo le ricette dell’austerity neo liberista.
Per questo la difesa dell’articolo 18 deve andare oltre se stessa, allargare linguaggio e intenzioni, se non vuole ridursi soltanto a una testimonianza e sviluppare la forza di affermare un’idea dei diritti all’altezza dei problemi dell’oggi. Parlare a tutto il lavoro, quello che c’è e quello che non c’è: questa è la sfida..
La direzione del Pd del 29 settembre rappresenta un passaggio forse conclusivo del lungo processo di accettazione -nei fatti e nel discorso pubblico – da parte del Pd del pensiero unico neo liberista in salsa blairiana, come nuova regola economica e sociale del mondo. Non a caso Renzi sostiene la Commissione Europea di Juncker e Katainen che ha come programma la continuazione della austerità e delle politiche liberiste. Il Jobs Act, promosso politicamente in quella sede…
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