
di Massimo RIBAUDO
C’è qualcosa di molto pericoloso, in politica, nel termine “centro”. In ogni caso, sia questo centrodestra, che centrosinistra, si tratta di una porzione della società che, rappresentato nei suoi interessi, vince e governa. E’ un 10% che non sceglie, in fondo, la gradazione dei propri valori, o la preferisce pastello. C’è un centro naturalmente attratto dalla destra, ma non vuole definirsi destra. Ed uno naturalmente attratto dalla sinistra, ma gli dà fastidio definirsi tale.
Quando si è in un fase storica di prosperità, di chiarezza, di gestione di un esistente positivo e rigoglioso, si può avere attenzione per questi individualismi che cercano la sfumatura più chiara per affermare i propri desideri.
Ma non è questo il momento. E non lo dico per affermare che valgano solo gli estremismi. Tutt’altro.
Non c’è proprio spazio per il centro. Per gli accordi mediani fatti attraverso quella percentuale bassissima di persone che…