
Archivi tag: legge elettorale

L’Europa, così com’è, agisce male perché l’Italia è troppo debole
Perché è questo ciò che non ha capito Renzi, essendo un efficiente politico ma non uno statista: prima o poi, la realtà dei dati e dei rovesci investirà anche lui e la sua folta squadra di ammiratori affascinati ed in quella circostanza nulla e nessuno potrà salvarlo da un fallimento epocale che potrebbe, purtroppo, coincidere col fallimento dell’Italia.
Quando sarà terminata quest’ebbrezza corale per l’ ”uomo sicuro di se” del momento e si tornerà ad analizzare i dati concreti del Paese, penso che diversi cittadini comprenderanno che le fantastiche riforme, tanto glorificate in questi giorni, oltre a distruggere lo spirito originario della Costituzione, non servono proprio a nulla. Non servono perché non producono un solo posto di lavoro né, tanto meno, rendono più efficiente il nostro sistema decisionale (sempre che tutta questa velocità sia un bene) e non è neanche vero che ci permettano di risparmiare cifre elevate, dato che i turisti in gita-premio, i consiglieri regionali, per intenderci, che verranno a Roma a fare non si sa che, saranno comunque a carico delle rispettive regioni e dei rispettivi comuni, cioè a carico nostro, per quanto riguarda il pasto e la dimora nella Capitale.
View original post 578 altre parole

Origine dell’autoritarismo
Pubblichiamo l’ interessante articolo di Gianni Ferrara che mette in luce la natura autoritaria delle riforme istituzionali proposte dal governo Renzi (ndr.)
Continua da giorni convulsi e da notti sofferte l’ostruzionismo che sulla «riforma della Costituzione» proposta da Renzi e in discussione al Senato, oppone alla furia del revisionismo senza principi, i principi del costituzionalismo. Quelli dei limiti al potere e delle istituzioni del contropotere. L’impronta muscolare impressa da Renzi al conflitto rischia di offuscarne le ragioni. È bene perciò riproporle. Attengono alla democrazia.
Renzi, a fronte delle riserve, obiezioni, critiche, espresse sulla sua «riforma», afferma che definirla svolta autoritaria «significa litigare con la realtà». Ma è la realtà che lo smentisce. Ne rivela la verità. La trae da come fu concepita e da chi, dal modo come è disegnata e la si vuole definire, dal come verrebbe configurato l’organo che ne è l’oggetto, dagli effetti che sull’intero apparato statale deriverebbero dalla sua approvazione.
Non si può eludere…
View original post 602 altre parole
Nicola Fratoianni, Sel: Non siamo ricattabili
Nicola Fratoianni intervistato dal Manifesto, di Daniela Preziosi.
Una sintesi era possibile. Non l’hanno voluta. La risposta è un ricatto e noi non siamo ricattabili. Ci hanno detto: arrendetevi senza condizioni.
Sinistra Ecologia e Libertà - Faenza
Onorevole Nicola Fratoianni, Renzi vi ha cacciato dalle alleanze future. Ha detto: «Una maggioranza con chi mi accusa di stuprare la Costituzione non la farei: vinceremo le regionali senza di loro».
Sono basito. L’impressione è che Renzi fatichi a trovare gli argomenti alle obiezioni che noi facciamo e quindi ci voglia solo zittire. La sua è propaganda: noi non siamo Grillo, non parliamo di ’stupro alla Costituzione’ né di ’colpo di stato’. Critichiamo in modo duro una riforma che per noi è sbagliata. Le alleanze non c’entrano niente, continueremo a parlare di contenuti. Gli ricordo solo che senza i voti di Sel oggi a Palazzo Chigi ci sarebbe Forza Italia. E in molte realtà territoriali dove il centrosinistra è buon governo, avrebbero vinto le destre.
Lui è convinto che il suo Pd ce la farà da solo.
I democratici nei territori la pensano come lui? In Sardegna senza i voti…
View original post 633 altre parole
Sel avverte Renzi: “Si rompe tutto” (Salvatore Cannavò).
Nichi Vendola ieri lo aveva fatto capire delicatamente: “Vogliamo capire – aveva spiegato in una intervista a Repubblica – se il Pd ha scelto un’alleanza strategica e di lungo periodo con la destra. In quel caso ne trarremo le conseguenze”. Massimiliano Smeriglio, che di Sel è il capo dell’organizzazione e che governa da vicepresidente la Regione Lazio, sentito dal Fatto è più esplicito: “Siamo pronti a tutto, anche a rompere le alleanze locali. Ma non credo che il Pd arriverà a tanto”. SEL, DUNQUE, NON ARRETRA. Nel partito guidato da Vendola sembra che la scissione di Gennaro Migliore abbia conferito nuova energia: “Il mio rammarico, dice Smeriglio, è che poteva essere così fin dall’inizio della legislatura perché si può fare una battaglia dura anche con numeri esigui”. Il dato politico è sotto gli occhi di tutti: Sel sembrava marginalizzata e tramortita dall’esodo di deputati che l’hanno…
View original post 342 altre parole
#Riforme istituzionali
Da Sel Belgio. L’intervento di Nicola Fratoianni: Si tratta di aprire uno spiraglio concreto da un lato al ritiro degli #emendamenti e dall’altro a rimettere in discussione i punti più discutibili della #riforma del #Senato: l’elettività dei senatori, l’innalzamento del numero delle firme necessario per convocare #referendum abrogativi e leggi di iniziativa popolari, l’intreccio con la legge elettorale.
Disponibili a ritirare gli emendamenti, ma solo a fronte di una disponibilità del governo a ridiscutere i punti chiave della riforma, a partire dall’elettività dei senatori. Il coordinatore di SEL Nicola Fratoianni, la presidente del Gruppo Misto SEL Loredana De Petris e due senatori del gruppo Misto, Francesco Campanella e Maria Mussini, in conferenza stampa al Senato, hanno chiarito i termini del possibile accordo con maggioranza e governo sul ritiro degli emendamenti.
La proposta avanzata dal senatore dissidente del Pd Chiti, rinviare a settembre il voto finale sulla riforma per avere tempo di riflettere sul merito, era infatti stata derubricata nel frattempo da Renzi, già lunedì sera con tempestivo quanto a tutti gli effetti sabotatorio comunicato, in una specie di assurdo rinvio del voto dall’8 agosto al 2 settembre, senza altro scopo che quello di concedere una settimana di spensierate ferie ai senatori.
Già in aula la senatrice De Petris…
View original post 221 altre parole

Con la lotta delle senatrici e dei senatori contro la stravogimento della Costituzione
Alle senatrici e ai senatori che in questo momento stanno combattendo una dura battaglia parlamentare contro lo stravolgimento della Costituzione, vogliamo dire: non siete soli!
La vostra battaglia è anche la nostra!
Non sarà il bavaglio della “ghigliottina” a fermarla.
Nonostante il linciaggio mediatico, la campagna di bugie e le pesanti pressioni istituzionali cui siete sottoposti, la vostra azione sta accendendo i riflettori su una manomissione della Costituzione che si vuole imporre nel clima di distrazione di un Paese in cui scuole, università, fabbriche e uffici stanno chiudendo per le ferie estive.
Noi pensiamo che non possa essere legittimato a cambiare la Costituzione un Parlamento figlio di una legge elettorale incostituzionale.
Siamo convinti che la riduzione del Senato a una Camera di serie B, l’innalzamento delle firme necessarie per l’esercizio di istituti di democrazia diretta, assieme alla approvazione dell’Italicum, travolgerebbero ogni logica democratica di equilibrio e di bilanciamento dei poteri.
Grazie ad…
View original post 101 altre parole
Condominio Italia
Il “condominio” metafora della nostra nazione, per capire la legge elettorale che va approvandosi. Da leggere.
di Sil Bi
Immaginate un condominio che, nella sua assemblea annuale, stabilisse quanto segue:
– L’Assemblea può deliberare anche se non vi sono rappresentati i proprietari del 50%+1 dei millesimi;
– Le decisioni si intendono assunte se approvate dal 37.5% dei presenti;
– Il 37.5% dei presenti può scegliere il giudice eventualmente chiamato a dirimere le controversie che dovessero nascere a causa delle decisioni assunte.
Immaginate che queste novità venissero proposte dal nuovo inquilino del palazzo, giovane ed intraprendente, che ha ricevuto le deleghe da un buon numero di condòmini – alcuni anziani, altri in procinto di trasferirsi in un’altra città – e che il proprietario dell’appartamento del piano terra, sempre critico e brontolone, se ne fosse rimasto a casa.
View original post 417 altre parole