Da Alga News

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Il segretario del Prc: “Renzi è di destra, dal Pd usciranno molti. Leader? Non ne vedo, meglio così, puntiamo al protagonismo di massa”. Da il manifesto.
di red. – La prima delle cinque giornate organizzate da Transform! e dall’associazione Rosa Luxemburg a Firenze “L’agenda neoliberista e le socialdemocrazie europee” è stata un successo.
La sinistra italiana, a partire dall’esperienza de L’Altra Europa e con la Sinistra Europea come punto di riferimento continentale, torna a dialogare per costruire un percorso autonomo ed alternativo in Europa e in Italia.
All’auditorium di Santa Apollonia si sono confrontati studiosi, sindacalisti, politici, economisti ed esponenti dei movimenti provenienti da tutta Europa. Presenti Nichi Vendola e Paolo Ferrero, Marco Revelli e Alfonso Gianni e anche i due democratici “non renziani” Sergio Cofferati e Pippo Civati. Significative le presenze degli europarlamentari de L’Altra Europa Curzio Maltese e Eleonora Forenza.
La presenza di Alexis Tsipras ha rappresntato uno stimolo decisivo per andare avanti, a partire dalla manifestazione del 29 novembre dell’Altra Europa e dallo sciopero generale del 5 dicembre della Cgil per contrastare le politiche europee di austerità…
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di Fabio Amato e Paolo Ferrero – Il voto del Parlamento inglese favorevole al riconoscimento dello stato palestinese è un atto che va imitato.
Il Parlamento italiano segua l’esempio di quello britannico e impegni il governo a riconoscere lo stato palestinese, senza piegarsi alle minacce del governo di estrema destra israeliano, responsabile dei crimini di guerra di Gaza. E’ un atto doveroso, che può contribuire a sbloccare l’inerzia della comunità internazionale e finalmente veder riconosciuto il diritto del popolo palestinese al proprio stato, e a costringere Israele a fermare la sua opera incessante di colonizzazione di Gerusalemme Est e dei territori palestinesi.
Dopo che l’intervista con Paolo Ferrero si è conclusa, abbiamo appreso di una dichiarazione di Renzi: “ il punto è la garanzia alle imprese della libertà di licenziare”. Vorremmo dire a Renzi che il contratto sociale, l’atto di nascita della civile convivenza, si fonda sull’emancipazione dallo stato di selvaggio, ribellione dell’uomo prometeico dallo stato animale in cui il pesce grande mangia il piccolo. Pure a Renzi non dovrebbe sfuggire che nel rapporto di lavoro pesce grande è l’imprenditore, piccolo il lavoratore, tanto che sono centinaia di migliaia i lavoratori licenziati e centinaia quelli colposamente uccisi dagli imprenditori; l’art. 18, tutelando il piccolo progredisce nella civiltà, le parole di Renzi tradiscono la nostalgia della giungla. Ancora più opportuna, dunque, ci appare un’intervista a un uomo che comunque a…
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Prima dell’avvento del proibizionismo della cannabis le diverse varietà della canapa erano coltivate in tutto il mondo fin dall’antichità, e utilizzate in vari e numerosissimi campi: il fusto costituiva la materia prima per la produzione di carta, fibre tessili in genere (corde, abbigliamento, ecc.), fibre plastiche, e concimi naturali; nella medicina umana e veterinaria le foglie e soprattutto i fiori erano molto utilizzati per vari scopi fra i quali, ad esempio, l’uso antinfiammatorio e sostituivano in quel periodo molti dei farmaci presenti oggi sul mercato. Con la canapa si possono produrre anche cosmetici come creme, shampoo e saponi. Da Wikipedia.
di Maurizio Acerbo e Paolo Ferrero – Se confermata, la notizia del via libera alla produzione di cannabis per uso terapeutico nello Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze è davvero un’ottima notizia: era ora! Finalmente si porrebbe fine a un vergognoso e schizofrenico atteggiamento che ha impedito a migliaia di malati di usufruire di farmaci a base di cannabinoidi. Se ne gioverebbero non solo i pazienti ma anche le Asl che potrebbero erogare, almeno nelle Regioni che hanno legiferato in tal senso, farmaci tanto efficaci quanto economici. Di fronte alla latitanza di governo e parlamento, Rifondazione Comunista, insieme ai radicali, ha promosso in tutte le Regioni l’approvazione di leggi che garantiscono l’erogazione dei farmaci a base di cannabinoidi da parte del servizio sanitario. Il principale ostacolo all’attuazione su larga scala è proprio l’assurda mancata produzione sul territorio nazionale e la necessità di importarli dall’estero.Il proibizionismo ha fallito sotto tutti i punti di vista e l’uso terapeutico della cannabis…
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Mario Monti, Enrico Letta, Matteo Renzi: nomi diversi, stesse politiche recessive. Serve una svolta!
PRC Anzio "Ernesto Che Guevara"
Monti Letta Renzi: nomi diversi stesse politiche recessive. Serve una svolta,
Come al solito sta emergendo in questi giorni che le cifre sulla crescita che ci avevano propinato nei mesi scorsi erano false. Da Monti a Letta a Renzi, funziona sempre così: si ipotizza uno scenario positivo e su questo si chiede la fiducia e il voto, salvo poi verificare a posteriori che le cifre erano false e che stiamo andando sempre peggio. Il punto è che abbiamo una manica di bugiardi al potere, a partire da Renzi che parla parla ma non ha cambiato in nulla le politiche economiche recessive: occorre subito una tassa sulle grandi ricchezze ed è necessario rovesciare le politiche europee, rifiutandosi di applicare il Fiscal Compact. Servono i fatti, non le parole.
di Paolo Ferrero – Lo spettacolo di un governo impegnato allo spasimo a sfasciare la democrazia mentre il numero dei giovani disoccupati continua a crescere è indecoroso. Non si tratta più di essere d’accordo o meno con il governo, si tratta del fatto che Renzi occupa tutta la scena mediatica costruendo lo scontro sul Senato evitando accuratamente di occuparsi dei problemi veri del paese. Per questo proponiamo elezioni immediate, per mandare a casa questo governo che si occupa di altro: proponiamo un governo che ponga al centro l’emergenza lavoro e la creazione di posti di lavoro per i giovani.