UN PENTITO ANNUNCIA “IL TRITOLO” PER IL PM DELLA TRATTATIVA, SILENZI E VELENI IN PROCURA E AI PIANI ALTI DI PALERMO. LUI AI 2.000 IN PIAZZA: “NON VI ADEGUATE”.
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UN PENTITO ANNUNCIA “IL TRITOLO” PER IL PM DELLA TRATTATIVA, SILENZI E VELENI IN PROCURA E AI PIANI ALTI DI PALERMO. LUI AI 2.000 IN PIAZZA: “NON VI ADEGUATE”.
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Prima di uno scontro tra “vecchia guardia” e nuovisti, più che una divergenza sul tema dell’applicazione dell’articolo 18, lo scontro interno alla direzione del PD ha raccontato un dato difficile da confutare: Matteo Renzi è l’ultima, fastidiosa iperbole della vicenda politica italiana. Quella cioè che vede un uomo con idee di destra dirigere un partito che si vorrebbe del centrosinistra.
Continua a leggere>>> Fabrizio Casari – Altrenotizie.org
ENTRO IL 12 OTTOBRE VERRANNO RINNOVATI 64 CONSIGLI E COSTITUITE 8 CITTÀ METROPOLITANE: NIENTE ELETTORI, SOLO LOGICHE DI PARTITO. AZZERATE LE LISTE CIVICHE.
Un po’ ristrette, un po’ insolventi, molto disordinate, però le Province stanno bene. E tra un paio di settimane, senza che le piazze siano invase da ingombranti palchetti per i comizi e senza consultare i cittadini con relativo scrutinio notturno e le proiezioni dei sondaggisti, saranno persino rinnovate, rimpinguate. Ci saranno presidenti (64), consiglieri (760); presidenti di città metropolitane (8) e consiglieri di città metropolitane (162): una carovana un po’ ridotta, rispetto all’epoca di elezione di primo livello, questa è di secondo livello, politici votati votano politici: ce n’erano 2500, adesso saranno 986, ma si scelgono tra loro.
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di barbarasiberiana & transiberiana9
C’è baruffa in casa FIOM. E non solo lì.
Il “filo diretto” fra Landini e Renzi infastidisce molti, che nelle dichiarazioni del leader della Fiom leggono un “cambio di verso” un po’ sospetto.
Ma andiamo con ordine: riportiamo l’intervista rilasciata a “Repubblica”, uno stralcio dell’articolo de “Il Manifesto” relativo all’incontro a Palazzo Chigi avvenuto qualche giorno dopo e il commento molto critico di Adriano Alessandria, componente del direttivo provinciale FIOM di Torino.
LANDINI: “SINDACATO INUTILE? ANCHE RENZI SA CHE DA SOLO NON CAMBIA IL PAESE”
Di Paolo Griseri – La Repubblica, 25/08/2014
Il leader della Fiom-Cgil: “Non è il sindacato a bloccare l’economia, gli accordi per salvare le aziende li firmiamo, piuttosto vedo gli eredi delle famiglie capitalistiche che scappano, in Germania lo Stato è presente”.
I prossimi mesi saranno molto difficili: “Se il governo e la politica non dimostrano di aver capito qual è la…
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Il manifesto
di Giorgio Airaudo ex sindacalista FIOM capolista in Piemonte per Sinistra Ecologia Libertà.
di Giorgio Airaudo – Mentre il nostro presidente del consiglio pensa alle slide dei prossimi mille giorni ci sono italiane e italiani che aspettano di capire dove siano finite le slide dei primi cento. Aspettano risposte, a dire il vero, da almeno tre Governi: quello di Monti, quello di Letta, e quello di Renzi, dopo i guasti che agli italiani e all’Italia hanno generato le politiche neo liberiste degli esecutivi di centrodestra di Berlusconi (e dei suoi ministri).
I primi che attendono di essere nominati — magari anche solo in un tweet del nostro premier — sono gli esodati, nuova figura sociale generata dalla manovra Fornero che non aveva previsto transizioni, compensazioni o tutele per chi lasciava in mezzo a un guado. Il governo Monti ha usato le pensioni come un bancomat per sedare i mercati e rassicurare la tecnocrazia Europea. E ci ha consegnato, con rara lungimiranza, la più alta età pensionabile d’Europa in contemporanea alla più alta disoccupazione…
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Lucia Annunziata dal suo blog su Huffington Post
Non di sola propaganda può vivere il governo Renzi! E nei fatti lo dimostra la decisione di non presentare nel Consiglio dei Ministri programmato per il 29 agosto le linee guida sulla scuola che tanta attesa avevano creato nei giorni scorsi. La decisione di “non mettere troppa carne al fuoco” può essere spiegata solo guardando alla realtà della crisi economica e alle enormi difficoltà che il governo sta incontrando in questa fase nel portare a termini i compiti assegnati dall’Europa. Infatti, la notizia principale della giornata odierna è che l’economia italiana è ufficialmente in recessione e che i prezzi in agosto segnano un calo dello 0,1% : il nostro paese è in deflazione e questo non avveniva dal 1959. A questo bisogna aggiungere il dato drammatico fornito dall’Istat sulla disoccupazione attestata allo 12,6% con una perdita di altri 35.000 posti lavoro nel solo mese di luglio. La disoccupazione…
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